Il crocifisso domina la devozione di questo popolo: in molti crocicchi di strade campeggiava una croce alta di ferro con i segni riconoscibili della passione di Cristo (*),
Il popolo sente molto la partecipazione di Cristo alla propria vita nelle esperienze più dure:
Il Cristo è il naturale fratello e mediatore.
I venosini hanno una particolare sensibilità verso il Cristo crocifisso, mentre non si avverte una grande venerazione riguardo al Cristo completo, che è quello della Pasqua: Cristo morto sì, ma poi risorto.
Ma da sempre nell'immaginario collettivo, l’immagine di Cristo, che suscita più tenerezza, è certamente quella di Gesù Bambino: ci troviamo sempre di fronte ad un clima fiabesco, fanciullesco, in cui tutti almeno per un istante ritornano bambini, nei suoi confronti tutti hanno le cure più materne.
(*)
La collocazione delle croci appena fuori l’abitato
di Venosa è da mettere in relazione visuale con l'imboccatura della strada ove
sono posizionate. Erano un segno visibile di inizio giornata lavorativa all’insegna
del divino.
Era una cosa buona avviarsi a lavoro
segnandosi la fronte ed il petto con il segno della croce.
vedi per esempio: all'incrocio detto delle "tre vie", bivio della SS 168 - SP 10 tra Venosa, Maschito, contrada Jatta e Palazzo S, Gervasio si trova un'antica croce in ferro.
Questa croce è ben lavorata, in ferro battuto, porta i segni riconoscibili della passione di Gesù, posizionata in sede nel 1934.
Anticamente, secondo alcune testimonianze autorevoli, questa croce era posizionata subito dopo la fine della villa comunale, poiché allora, era lì che terminava il paese. Questa croce è caratterizzata dalla presenza dei simboli classici della passione di Cristo, come la lancia, la canna con la spugna ed i tre chiodi della crocifissione.
...Continua: Devozione a Cristo: (Seconda parte)
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