Le espressioni di religiosità

Il suono della campana veniva interpretato come voce di Dio e all'udirla ci si esprimeva con il segno della croce e con detti religiosi. Le espressioni di religiosità popolare "registrate" tra la gente del mio paese, la città di Venosa, sono alla base delle mie riflessioni, delle mie ricerche e dei miei approfondimenti.
Preghiere dei vari momenti della giornata e della vita, devozioni a Cristo, alla Madonna, ai Santi e le stesse formule magico-religiose, se studiate senza ottica di parte, danno alla religiosità della gente semplice un significato carico di umanità, dove è possibile riconoscere lo sforzo del "semplice" nel tentativo dell'incontro con Dio, pur nelle ricorrenti "sbavature" che tale sforzo comprensibilmente comporta.
Cercherò di documentare su questo blog, in modo più completo ed esaustivo possibile, quanto da me sostenuto e trovato nella mia lunga ricerca, pubblicando testi scritti, immagini, foto, file audio e video originali.
Alla luce di quanto da me riscoperto e raccolto in questi anni, sento il dovere di ringraziare quanti mi hanno aiutato e dato l'opportunità di esprimere sia a me stesso e al popolo venosino, dal quale provengo, tutta la necessaria ed insostituibile opera che la “pietas religiosa” ha svolto nel corso dei secoli nella nostra meravigliosa città di Venosa, culla della fede cattolica già dalla prima metà del III sec d.C.

domenica 2 marzo 2014

Devozione a Cristo: la Croce (Prima parte)

Il vissuto della fede del popolo lucano, si manifesta in modo particolare intorno a Cristo.
Il crocifisso domina la devozione di questo popolo: in molti crocicchi di strade campeggiava una croce alta di ferro con i segni riconoscibili della passione di Cristo (*),
in tutte le case se ne trova un'immagine venerata con particolare devozione e sul petto della gente si trova qualche collanina con una croce o una medaglia di Cristo crocifisso.

In alcuni paesi molto vicini a Venosa sono ancora vive e partecipate, in occasione della settimana santa, le rappresentazioni drammatiche dei "misteri"  e della passione e morte di Gesù (vedi Barile, Atella, Maschito e Rionero in Vulture).
Il popolo sente molto la partecipazione di Cristo alla propria vita nelle esperienze più dure: 

Il Cristo è il naturale fratello e mediatore.
I venosini hanno una particolare sensibilità verso il Cristo crocifisso, mentre non si avverte una grande venerazione riguardo al Cristo completo, che è quello della Pasqua: Cristo morto sì, ma poi risorto.
Ma da sempre nell'immaginario collettivo, l’immagine di Cristo, che suscita più tenerezza, è certamente quella di Gesù Bambino: ci troviamo sempre di fronte ad un clima fiabesco, fanciullesco, in cui tutti almeno per un istante ritornano bambini, nei suoi confronti tutti hanno le cure più materne.

(*) 
La collocazione delle croci appena fuori l’abitato di Venosa è da mettere in relazione visuale con l'imboccatura della strada ove sono posizionate. Erano un segno visibile di inizio giornata lavorativa all’insegna del divino.

Era una cosa buona avviarsi a lavoro segnandosi la fronte ed il petto con il segno della croce.
Molte sono le testimonianze di questo genere nel centro e nei dintorni  di Venosa, due di queste croci sono ancor'oggi visibili: 
vedi per esempio: all'incrocio detto delle "tre vie", bivio della SS 168 - SP 10 tra Venosa, Maschito, contrada Jatta e Palazzo S, Gervasio si trova un'antica croce in ferro.
Questa croce è ben lavorata, in ferro battuto, porta i segni riconoscibili della passione di Gesù, posizionata in sede nel 1934.




All'incrocio tra Via Appia e Viale Lombardia, a ridosso della chiesa di San Michele, allora era "fuori porta" ma oggi integrata nel centro abitato, è situata un'altra croce di ferro, anch'essa dell'altezza di circa 3 metri. 
Anticamente, secondo alcune testimonianze autorevoli, questa croce era posizionata subito dopo la fine della villa comunale, poiché allora, era lì che terminava il paese. Questa croce è caratterizzata dalla presenza dei simboli classici della passione di Cristo, come la lancia, la canna con la spugna ed i tre chiodi della crocifissione.








...Continua:  Devozione a Cristo: (Seconda parte)

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